Un piccolo glossario pensato per agenzie immobiliari e strutture ricettive che devono tradurre in inglese annunci e descrizioni delle tradizionali case toscane.
La Toscana è famosa per i suoi casali ricchi di elementi architettonici tradizionali, rustici e al tempo stesso eleganti, che ci fanno immergere in un’atmosfera carica di storia. Molto ambiti dagli stranieri, in particolare del Nord Europa, questi edifici, che gli inglesi chiamano “villas”, sono spesso trasformati in agriturismi e case vacanze oppure venduti e ristrutturati per uso privato. Ma anche i borghi toscani, spesso in posizione collinare, racchiudono piccoli gioielli architettonici molto apprezzati come seconde case o abitazioni principali.
A chi opera nel settore turistico o immobiliare in Toscana capita spesso di tradurre annunci immobiliari in inglese o dover fornire a voce la descrizione di una casa vacanze di pregio o di dover presentare una casa colonica in inglese a dei potenziali acquirenti e non sapere tradurre quei termini tecnici che esprimono l’essenza dell’architettura tradizionale toscana, dalla pietra serena alla tavella in cotto.
Per questo motivo ho pensato di creare un piccolo glossario di termini architettonici tipici toscani con una breve descrizione e la traduzione in inglese. Naturalmente certe parole non hanno una corrispondenza precisa, l’importante è far comprendere al potenziale acquirente o turista che cosa aspettarsi dall’edificio a cui si sta interessando.
Prima, però, vorrei precisare che la scelta migliore è sempre quella di evitare il fai da te e rivolgersi invece a unaprofessionista, meglio ancora se specializzata nel settore. L’investimento per un traduttore o interprete professionista è sicuramente ripagato quando si tratta di immobili di pregio e clienti di primo livello che si aspettano un’accoglienza adeguata.
Se hai bisogno di aiuto con la comunicazione in inglese o in spagnolo, puoi contare su di me. Sono una traduttrice e interprete professionista, specializzata nel settore turistico e residente in Toscana (in Valdinievole, per la precisione, vicino a Montecatini Terme).
IL GLOSSARIO
I materiali
Cotto. Il cotto è il materiale che per eccellenza rimanda alla casa tradizionale italiana e in particolare toscana. A volte si trova tradotto con earthenware (che in realtà significa terracotta) ma è molto meglio lasciare il termine cotto dato che è una parola ormai conosciuta anche all’estero.
Pietra serena. L’altro materiale edile squisitamente toscano è la pietra serena, una pietra arenaria di colore grigio che si estrae in alcune cave della regione. La pietra serena è detta anche macigno, termine che in realtà comprende altre rocce simili, e da qui viene il nome della pietra serena in inglese macigno standstone ma spesso si trova anche il termine italiano, pietra serena. L’importante è evitare la traduzione letterale e scorretta serene stone, che fa pensare a una pietra sorridente creando un effetto comico.

Legno massello. Si tratta ovviamente di un materiale usato in tutto il mondo, non solo in Toscana, ma dato che le porte in massello si trovano frequentemente nei casali, è utile sapere che la traduzione migliore è solid wood.
Gli elementi architettonici
Travi a vista. Il soffitto rustico più comune, spesso accompagnato dalle tavelle in cotto (vedi sotto). Il termine per travi a vista in inglese è beamed ceiling, che letteralmente significa soffitto di travi. È sottinteso il concetto che le travi sono a vista, mentre in italiano si lascia sottinteso che si tratta di un soffitto. Se si vuole essere ancora più espliciti si può usare exposed beam ceiling.
Mezzana. Detta anche tavella o pianella, è la tradizionale mattonella di cotto che si usa per il soffitto con travi a vista. In un testo tecnico si potrebbe forse usare cotto ceiling tile ma dato che probabilmente stai parlando di un soffitto con mezzane e travi a vista, si può dire ad esempio beamed ceiling with cotto tiles. Non esiste un’espressione precisa in inglese perché, ovviamente, le mezzane in cotto non si usano nei paesi anglosassoni, ma rende l’idea.

Facciavista. Per la tipica parete con pietra a vista si può usare semplicemente unplastered wall o, se si vuole precisare che il muro è in pietra, si può dire unplastered stone wall. L’importante, anche qui, è non cercare una traduzione automatica che porterebbe a soluzioni incomprensibili come face view.
Gli annessi
Nei casolari di campagna non possono mancare i classici annessi, spesso ristrutturati; vediamone alcuni.
Tinaia. Il vino ha sempre rivestito un ruolo di primo piano nell’economia toscana, tanto che già nel 1716 Cosimo III sentì il bisogno di definire la zona di produzione di alcuni vini, tra cui il Chianti, per evitare le contraffazioni legate all’esportazione. E così in ogni casale che si rispetti non può mancare la tinaia, in inglese vat cellar, magari con la tipica volta a botte (barrel vault) o in alcuni casi la più elaborata volta a crociera (groin vault).

Fienile. Un altro annesso molto comune nei casali e che ben si presta a essere ristrutturato e trasformato in abitazione è il fienile, in inglese hay barn. Talvolta viene tradotto semplicemente con barn ma questo termine usato da solo rimanda più a una baracca e non rende l’idea dello stile e delle dimensioni che caratterizzano questo tipo di costruzione.
Torretta colombaia. Per concludere la nostra panoramica sugli annessi non può mancare la classica torretta che svetta su molte case coloniche ed era destinata all’allevamento dei colombi. In inglese la colombaia si chiama dovecote ma spesso si tratta di una costruzione a sé stante, mentre quella toscana è solitamente inglobata nell’edificio principale.
La burocrazia
Non possono mancare, infine, alcuni termini riferiti alla legislazione che in Italia tutela gli edifici di interesse storico o artistico o quelle zone, come i centri storici, dove sussistono vincoli legati alla conservazione dell’aspetto storico e paesaggistico. Trattandosi di leggi specifiche italiane, ovviamente non si trovano degli esatti corrispettivi in lingua inglese. Ma nel nostro caso, la cosa più importante è farsi comprende da turisti o potenziali acquirenti, senza entrare troppo nel tecnico. Ci sarà poi tempo per la traduzione di perizie tecniche e atti di compravendita, se necessario.
Immobile vincolato. Si tratta di un edificio che per la sua importanza storica o artistica è sottoposto a un vincolo dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, da tutti chiamata “le Belle Arti”. In lingua inglese esiste un concetto simile e gli immobili vengono classificati secondo un grado che ne esprime l’importanza e i vincoli a cui viene sottoposto. Possiamo dunque tradurre immobile vincolato in inglese con listed building.
In Italia, però, tutti gli immobili che si trovano nei centri storici, anche quelli su cui non sussiste uno specifico vincolo di interesse artistico, sono sottoposti a restrizioni volte a preservare l’aspetto tradizionale del nucleo più antico di un insediamento. In questo caso non si può parlare di listed building ma si può dire che quell’immobile si trova in una special planning control area.
Come vedi, non è sempre facile, neanche per chi traduce per mestiere, trovare il termine in inglese più adatto per descrivere aspetti che sono propri della nostra tradizione o della nostra legislazione. Per questo è importante rivolgersi sempre a un professionista per la propria comunicazione in lingua inglese.
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Se hai trovato utile questo articolo e vorresti sempre avere a portata di mano il glossario con i termini in italiano e in inglese, puoi scaricare il PDF qui sotto.